Non
fraintendetemi, non sto facendo impropria pubblicità ad un noto locale
napoletano.
‘O
Prufessore è Andrej Godina da Trieste, dottore di ricerca in “Scienza,
Tecnologia ed Economia nell’industria Del Caffè”, come si può evincere dalla
sua tesi pubblicata sul sito dell’Università della sua città natale.
Sicuramente si tratta quindi di una persona accademicamente preparata, che non
solo è appassionata di caffè, ma che lo ha anche studiato ed ha fatto ricerca sullo
stesso. Un Professore, per l’appunto.
Il
Professore ha recentemente fatto scalpore, dato che insieme al suo team
dell’Associazione Europea del Caffè ha fatto un giro in diverse città italiane,
per degustare il caffè ivi preparato. A Napoli, la fama del cui caffè è di
caratura mondiale, è andato al Gran Caffè Gambrinus, storico locale di Piazza
Trieste e Trento. Dopo aver assaggiato, il giudizio del dottor Godina è stato
perentorio. Come riferisce Bernardo Iovene del Corriere della Sera, il caffè
preparato al Gambrinus è “rancido, legnoso e terroso”.
Oibò,
grande scorno per l’orgoglio di Napoli, tanto più che i risultati dell’indagine
del dottor Godina saranno, come lo stesso Corriere della Sera riferisce,
presentati in un servizio della nota e prestigiosa trasmissione di giornalismo
investigativo “Report”, in onda il 7 aprile prossimo. In un periodo in cui si
parla tanto di Terra dei Fuochi, di acqua napoletana, non ci voleva proprio.
Pare essere un ennesimo smacco per una città cui, in mezzo alle negatività he
la caratterizzano, acqua, buon cibo e caffè sono sempre stati una bandiera.
Dato che
però sono un curioso, ho voluto farmi un’idea più precisa di chi fosse il
dottor Godina, la sua formazione, le sue convinzioni, e in che ambiente queste ultime si siano
formate.
La prima
cosa interessante l’ho scoperta proprio leggendo la sua dotta e molto ben fatta
tesi di dottorato. A pagina 2 c’è la dedica al fondatore del movimento dei
Focolarini e a “Ernesto Illy scienziato ed imprenditore illuminato per l’apporto
che ha dato al mondo della ricerca nell’ambito caffeicolo”. Ora, per chi non lo
sapesse, Ernesto Illy era il figlio di Francesco Illy, fondatore della
Illycaffé, che, come noto e come apprendiamo da Wikipedia, è “un'azienda
specializzata nella produzione di caffè, con sede e stabilimento di produzione a
Trieste, da dove viene seguito tutto l'iter del prodotto, dalla coltivazione
alla preparazione nei bar.”.
Tutto
normale. A chi vuoi che un dottorando di ricerca di Trieste dedichi la sua tesi
sul caffè, se non ad un esponente della più nota famiglia di industriali del
caffè della sua città? E’ un po’ come un dottorando di ricerca napoletano che
dedica la sua tesi in Storia del Teatro a Eduardo De Filippo.
Appreso
qualcosa riguardo i miti del dottor Godina, proseguiamo nel capire che cosa sia
l’Associazione Europea del Caffè, in nome della quale egli ha dato il suo
perentorio giudizio. Come apprendiamo dal sito dell’associazione (www.scae-italia.it) si tratta della branca
italiana della Speciality Coffee Association of Europe. Scorrendo sul sito
l’elenco dei soci, si verifica che la vasta maggioranza sono basati nel nord
Italia, con grande rappresentanza dell’area di Trieste, di Pavia e Milano. Di
soci meridionali, ad una rapida scorsa, se ne trovano quattro, due napoletani,
uno salernitano e uno reggino.
E la
SCAE internazionale? Dal sito www.scae.com si
apprende che si tratta di un’associazione fondata nel 1998 a Londra (beh, è
risaputo che il caffè inglese è eccellente). A gloria dell’Italia, sul sito (http://www.scae.com/history-of-organisation.html)
viene anche riportato che nel primo Board of Directors furono eletti due
italiani: Roberto Pregel, genovese, già export manager della Brasilia di Pavia
e della Sistema Espresso Italiano di Pomezia; ed il fu Vincenzo Sandalj,
imprenditore triestino del caffè. Lo stesso Vincenzo Sandalj è stato presidente
internazionale della SCAE tra il 2003 e il 2004. Un altro triestino, Massimiliano
(Max) Fabian è stato il presidente internazionale della SCAE tra il 2007 e il
2009.
Quest’ultimo
è un profilo di primo livello all’interno dell’industria del caffè triestina,
in quanto, come si apprende da suo curriculum vitae, è stato tra i promotori
della nascita di Qualicaf, società Consortile a Responsabilità Limitata, i cui
“scopi sono di rilanciare e promuovere il settore del caffè a Trieste, città
forte di operatori di qualità in grado di offrire una gamma di servizi
integrati unica nel suo genere.”. Nell’ambito di Qualicaf ha ricoperto diverse
cariche asociative, tra cui quella di Presidente. Non solo, ma dal 1999 è anche
Membro del Comitato esecutivo del Consorzio Garanzia Fidi della Piccola
Industria di Trieste, e cioè un operatore economico cittadino che “Promuove lo sviluppo e
il consolidamento delle piccole e medie imprese del settore, agevolando
l'accesso di queste ultime al credito bancario a breve e medio
termine.”.
In
buona sostanza, sulla base delle cose che ho letto e che ho riportato qui, il
dottor Godina, la SCAE italiana e la sua branca internazionale hanno tanta
Trieste del caffè al loro interno. Sarebbe quindi secondo me opportuno che il
dottor Godina, a tutela di quella che per me è un’indiscutibile, fino a prova
contraria, sua serietà professionale, dichiarasse pubblicamente che le sue
opinioni non sono in alcun modo condizionate dall’ambiente culturale,
associativo e industriale entro il quale egli sembra muoversi.
In
attesa di quanto sopra, vorrei concludere queste mie riflessioni con una frase,
a mezzo tra una citazione di Luciano De Crescenzo e un proverbio napoletano:
“Prufessò, permettete un pensiero poetico? Cà nisciuno è fesso.”
NOTA:
L’articolo di cui sopra rappresenta unicamente le opinioni dell’Autore,
sviluppate a partire dalle fonti consultate, e di seguito riportate. E’
autorizzata la diffusione libera di questo articolo unicamente in versione
integrale, così come apparso sul blog di Ferdinando Scala su piattaforma Blogspot il 27 marzo 2014. Qualunque adattamento o estrapolazione sono espressamente proibiti.
Copyright Ferdinando Scala, 27 marzo 2014.
Fonti consultate per
l’articolo, per chi voglia approfondire:
Tesi
di dottorato di Andrej Godina: http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/2705/1/tesi%20godina.pdf
Articolo
del Corriere della Sera:
Pagina
di Wikipedia dedicata alla Illycaffé
Profilo
LinkedIn di Roberto Pregel
Curriculum
vitae di Massimiliano Fabian
http://www.skolakavy.cz/UserFiles/File/scae/fabian_zivotopis.pdf
Best ever seen.
RispondiElimina